PROGRAMMA FESTA DI SANT'ANTONIO ABATE
VENERDÌ 17 GENNAIO 2025
Ore 08:00 e ore 09:00 - SANTA MESSA
Santa Messa celebrata nella chiesetta di sant’Antonio Abate e benedizione con la Reliquia del Santo. [Luogo 1]
Ore 09:30 Apertura del Borgo Contadino
Personaggi in costume d’epoca propongono prodotti tipici della tradizione Lombarda e Saronnese. Giochi d’un tempo per grandi e piccini. Possibilità di vedere dal vivo animali da stalla e da cortile. Esposizione di carri, carretti e biciclette dei venditori ambulanti di un tempo. [Luogo 1 e 2]
Dalle ore 11:30 alle 15:00 Apertura dell’osteria di Sant’Antonio
La cucina dell’osteria propone alcuni piatti della tradizione contadina (anche d’asporto). [Luogo 2]
Dalle Ore 14:00 alle 19:00 BENEDIZIONE DEGLI AUTOMEZZI
Presso l’oratorio San Giovanni Bosco (PARROCCHIA SACRA FAMIGLIA), possibilità di far benedire i propri mezzi di trasporto. [Luogo 3]
Ore 15:00 BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI
Davanti alla chiesetta di Sant’Antonio Abate benedizione di tutti gli animali. [Luogo 1]
Ore18:30 Il borgo risplende di luci
Con una suggestiva accensione di luci colorate, il borgo contadino viene avvolto da un’atmosfera magica. [Luogo 1 e 2]
Dalle ore 18:30 Apertura dell’osteria di Sant’Antonio
La cucina dell’osteria propone alcuni piatti della tradizione contadina (anche d’asporto). [Luogo 2]
Ore 19:00 Grande Polentata
La polenta, cotta in grandi paioli di rame , lentamente su fuoco di legna, servita liscia, con zola o bruscitt. [Luogo 2]
Ore 20:00 Intrattenimento del corpo musicale cittadino
Partendo dal borgo contadino la banda cittadina ci accompagna verso l’oratorio San Giovanni Bosco (PARROCCHIA SACRA FAMIGLIA), per concludere i festeggiamenti in onore del Santo del Freddo. [Luogo 2 e 3]
Dalle ore 20:30
All’interno dell’oratorio, vin brùlé e pane e salamella, aspettando il grande falò di sant’Antonio. [Luogo 3]
Ore 21:15 FALÒ DI SANT’ANTONIO ABATE
Benedizione della scultura di sant’Antonio Abate creata nel pomeriggio di Sabato 11 dall’artista Angelo Zilio e donata alla chiesetta. Benedizione e accensione del tradizionale grande falò per salutare la fine ormai prossima dell’inverno e l’arrivo imminente della primavera, ricordando la devozione popolare che con esso invocava la benedizione sui campi, sul bestiame e sul futuro raccolto.(ANCHE IN CASO DI PIOGGIA). [Luogo 3]